
Samhain, il Capodanno Wicca
La Ruota dell’Anno ha finalmente compiuto il suo giro e in questa notte ma più in generale, in questo periodo dell’anno che potenzialmente si estende dal 31 Ottobre fino a Yule, i temi di crescita e decadimento raggiungono il culmine e diventano un tutt’uno in una sorta di gran finale magico.
Essendo un cross-quarter day è per sua stessa natura un incrocio in cui passato e futuro convergono nel tempo presente. Per questo si dice che in questa giornata, il velo tra i due mondi, quello terreno e quello dei morti, si assotigli così tanto da permettere in maniera più fluida scambio e comunicazione.
E’ in questo momento più che mai che abbiamo tra le mani il potere di imbrigliare l’energia per aiutarci a manifestare i nostri obiettivi lungo tutto il prossimo ciclo.
Samhain (che si pronuncia così: clicca qua) segna l’inizio della stagione fredda e il processo per il quale la terra si ritrae e in un certo senso muore. Per questo motivo il tema centrale di questo Sabbat riguarda la morte e l’onorare i cari defunti e i nostri antenati, ma in quanto Capodanno Wicca (o Celtico) rappresenta anche un nuovo inizio, fatto di speranze e promesse rinnovate. La morte è qui intesa come un passo di distruzione necessario che precede la rigenerazione e la ricostruzione.
E’ davvero un momento magico in cui è possibile progettare una nuova visione, una chiara e potente intenzione.
Per questo motivo quest’anno ho deciso di rivedere un pochino il mio approccio nei confronti di questo Sabbat così potente.
Benchè tentata, ho evitato tutte quelle decorazioni un po’ sciocche e diGiamolo, anche un po’ inutili e puntare di più sulle intenzioni e sulla pratica che in questi mesi di grande introspezione, per me diventa fondamentale e routine quotidiana.
Inizialmente credo di non esserci arrivata coscientemente, poi è subentrata una sorta di epifania: in un momento in cui il potenziale magico è così vivo e presente, trovo sia bene evitare tutto quel merchandise e quelle decorazioni un po’ maligne e orrorifiche. Non c’entrano niente la sfortuna o la iella. Semplicemente, se si vuole proiettare una visione positiva, incoraggiare caos, violenza e orrore, non sarebbe una buona idea. Soprattutto perché viviamo già in un mondo in tumulto e particolarmente disagiato e non credo di sentire il bisogno di evocare ulteriori immagini spaventose.
Perciò, in buona sostanza, se si vuole per esempio manifestare benessere e prosperità, è bene scegliere accessori e decorazioni argentate o meglio ancora dorate, che infondano gioia e eleganza; se l’intenzione è quella di incrementare le proprie abilità magiche e psichiche, allora l’Archetipo della Strega o della Cartomante saranno perfetti. Tira fuori tutti i tuoi strumenti di divinazione preferiti, accendi il fuoco sotto al tuo calderone e imbraccia la tua scopa!

Per quest’anno quindi, per questa giornata, metto da parte i film dell’orrore, le storie di demoni e di mostri (però Nightmare Before Christmas e Hocus Pocus non me li leva nessuno!).
Sdoganati invece pipistrelli, zucche, fantasmi e teschi che sono poi i classici simboli di All Hallows’ Eve attraverso i quali esorcizziamo la paura della morte.
Ciò che però per me conta davvero, continuano ad essere le intenzioni che si decide di riporre in questo momento magico.
Non importa in che modo, la chiave per vivere al meglio Samhain è quella di liberare e proiettare i propri desideri nell’anno a venire nella maniera più chiara e determinata possibile, così da incanalare la propria visione nel flusso di energie e diventare parte attiva nel naturale ritmo della Terra e dipanarsi degli eventi. Ed è forse questo l’atto più significativo e più magico che si possa compiere in questa giornata: agire insieme al flusso naturale delle cose.
Felice Samhain, apetta. Possa portarti gioia, soddisfazione e successo.

