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September is the new January (troppo scontato, vero?)

Settembre è iniziato da pochi giorni e a me sembra che stia già scorrendo via più veloce della luce e la cosa mi fa sospettare e gridare al gomblotto!
Ormai si sa, September is the new January e l’ansia da nuovo inizio mi pervade così tanto che ormai nemmeno il classico “ma cosa fate a Capodanno?” ha più effetto su di me.
Sarà forse colpa di quella sensazione che ci portiamo dietro dai tempi della scuola in cui Settembre segnava l’inizio di un nuovo anno scolastico, nuove sfide, nuove difficoltà da affrontare. La differenza è che questa volta ho svolto i compiti delle vacanze!

Sì, certo, me la sono anche spassata e mi sono divertita.
A Giugno, il ragioniere del mio cuore aveva le ferie e ci siamo concessi qualche gitarella fuori porta qua e là come non ci capitava più da tempo, a Luglio ho fatto il pieno di coccole e amore insieme alla mia famiglia che vive a 500 km di distanza e ad Agosto ho caricato la macchina e sono stata in campeggio DA SOLA!

Subito dopo gli ultimi market di Giugno, mi sono imposta un po’ di calma, soprattutto mentale che mi ha permesso di lavorare con estrema serenità e lucidità.
Da quando da Marzo, I sew so I don’t kill people è ripartito a pieno regime, ho capito che tutto questo non è una gara. Sì, ok, non facciamo come le tre scimmiette, la concorrenza è là fuori ed è agguerrita ma io ho capito che la scintilla e la motivazione nascono da dentro di me e non contro gli altri, che io ho i miei tempi e non devo arrivare prima di nessuno. Devo solo continuare a fare bene quello che sto già facendo e seguire il flusso.
Così, con questo spirito, ho curato lo shop e i saldi che sono andati oltre ogni aspettativa; è nata una bellissima collaborazione con la mia talentuosa e bellissima amica Mirta di Mirta’s Mood che ha realizzato in esclusiva il pattern per la Stocactus Collection, dandomi la possibilità di stampare per la prima volta, tramite il supporto di Twiggify, una stoffa unica e originale; ho lanciato le basi per un progetto di piccola sartoria che se tutto va come deve andare, vedrà la luce per la stagione p/e 2017; ho rivisto il packaging di alcuni prodotti, dandogli un’impronta più simile e vicina all’anima di I sew so I don’t kill people; ho studiato nuove linee e prodotti e ho inviato qualche candidatura per la nuova stagione di market handmade.

Ho deciso infatti di dedicare parte delle risorse e delle energie dell’attività nei market handmade in giro per l’Italia.
La vendita online mi regala tanto ogni giorno. Adoro occuparmi di ogni suo step, dalla creazione al confezionamento e spedizione del vostro ordine. Però mi piace tanto anche il contatto diretto, stringervi la mano, sorridervi guardandovi negli occhi, abbracciarvi e raccontarvi.
Ovviamente, tutti, tutti, ‘nzepossonofà. I market hanno un costo, senza contare le spese di viaggio, vitto e alloggio e richiedono un grande lavoro di preparazione delle creazioni da confezionare e esporre.
Ci aggiungo poi che stiamo andando incontro al periodo natalizio, che dietro alla macchina da cucire ci sono solo io e che voglio continuare ad occuparmi anche dell’online allo stesso modo e sempre meglio.

Quindi, vi annuncio che i prossimi due market certi ai quali potremo incontraci in ciccia e ossa saranno:
24-25 Settembre, Week Hand a Foligno (PG) presso Palazzo Trinci;
1-2 Ottobre, Food Immersion Festival a Reggio Emilia presso i Chiostri di S. Pietro.

Ad attendervi una grande novità: sarò pos-munita e quindi, ragazze, non avrete più scuse per non acquistare I sew so I don’t kill people!
Ebbene sì, si tratta di un vero e proprio dispositivo pos per i pagamenti tramite carta di credito o bancomat che si collega tramite bluetooth e un’applicazione al cellulare.
L’idea mi è venuta a seguito di un episodio accaduto ad uno degli ultimi market. Semplicemente è successo che una cliente mi ha chiesto se avessi il bancomat e a risposta negativa ha deciso di rinunciare all’acquisto!
Prima reazione: “Coooosa? Esiste un bancomat portatile e IO non lo sapevoooo?”.
Seconda reazione: “Pensaci bene, Marianna. Tu con quanti soldi vai in giro normalmente?”. Risposta: nessuno! Se posso, io pago ovunque col bancomat e devo anche confessarvi che mi offendo un pochino dove non ce l’hanno.
E quindi sono tornata a casa, ho fatto ricerca e mi sono munita di questo fantastico aggeggio. Se volete provare l’ebrezza di testarlo sul campo, hey, sapete dove trovarmi.

E poi, ultima grande novità (per ora!) di questo Settembre frizzante e scoppiettante come la tramontana folignate: il mio piccolo laboratorio casalingo, la mia fantastica Casa-Bottega è aperta a chiunque voglia passare a trovarmi! Foligno non è una metropoli ma si sa, tutte le strade non portano a Roma ma qui, a lu centru de lu munnu.
Lo desideravo da sempre ma sapete, casa è piccola, il laboratorio pure e accogliere gente “estranea” in casa propria ti mette sempre sul chi va là: sarà tutto in ordine? Ho spolverato? Ho lasciato calzini e mutande in giro? Ma come ho detto, bisogna seguire il flusso e uscire dalla comfort zone perchè fuori ad attenderci ci sono solo cose belle, insomma, ci si siete voi! E quindi se passate da queste parti, io vi aspetto a braccia aperte.

 

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